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Chiara della porta accanto

Daniele Ricci presenta agli amici il suo ultimo lavoro musicale: Chiara della porta accanto, una storia di “ordinaria santità” alla luce dell’esortazione Gaudete et Exultate di papa Francesco.

 

Tre commenti tra tutti quelli arrivati

Il programma della serata, con l’originalità delle musiche e dei canti collegati ai passi dell’esortazione apostolica di Papa Francesco è stato bellissimo.

Le canzoni, ispirate ad aspetti della vita di Chiara, ne esprimevano la vivace bellezza che ha caratterizzato tutti i singoli momenti della sua crescita fino alla maturità di donna, di mamma, di lavoratrice.

In tutte ho avvertito una profonda corrispondenza con la conoscenza che avevo di lei. Fin da piccola era sempre in atteggiamento di accoglienza, di incontro con le persone. Anche nel semplice parlare con lei si aveva l’impressione di una continua scoperta di cose belle, tale era l’intensità vitale con cui si rapportava. Il suo era un ascolto o un parlare sempre ispirato da una luce d’amore. E quella luce richiamava negli altri una naturale, immediata corrispondenza di pensiero. Che si parlasse o si agisse, tutto si svolgeva sempre in un clima di gioia. Chiaretta coglieva subito il buono di ogni rapporto e tutto diventava novità, gioco, sorpresa.

Nei testi delle canzoni, ispirati ai suoi scritti, mi è parso di cogliere pienamente il suo animo: sempre di una grande trasparenza, rivolto alla sorgente del bene e certo dei frutti che possono venire dal farsi dono.

Credo che ad accendere questa purezza d’amore, presente in lei fin da bambina, abbia molto contribuito il clima familiare. L’armonia e l’affetto di genitori e fratelli, i rapporti con le famiglie amiche, ecc. sono stati la palestra in cui Chiara ha formato la sua personalità per giungere alla grande apertura del suo cuore verso ogni prossimo e verso la società.

Questa sera mi sono riconciliata con il mistero della morte e della vita!

Voglio ringraziarvi ancora della serata indimenticabile con Chiaretta (la sentivo proprio vicino a me, a noi!) e con voi. Certo, Daniele e Donatella con il loro “staff artistico” hanno fatto un “lavoro” bellissimo, ma avete dato al mondo, curata, educata, amata e ridonata a Dio questa creatura meravigliosa che è la vostra-nostra Chiara.

Che continui ad esserci di sprone a non mollare mai nell’amare, nell’impegno di fare la nostra parte per il “mondo unito”.